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Lezioni di Tango
Una signora insospettabile, quieta e riservata, bibliotecaria in pensione, moglie di un illustre Professore e madre impeccabile, viene ritrovata uccisa nottetempo sul marciapiede d'un pub di dubbia fama, noto ritrovo di pusher. In gioventù, sposando il professore, aveva abbandonato il teatro e le sue amate lezioni di tango, vivendo da allora nell'ombra di una tranquilla routine: le piccole incombenze quotidiane in giro per Monteverdevecchio, dove tutti la conoscevano e la salutavano con rispetto, la Messa domenicale sottobraccio al Professore, sul viso sempre un amabile sorriso... nessuno poteva sospettare quale passione segreta e dirompente quel mite sorriso nascondesse.
La caserma era immersa in un inconsueto silenzio.
"Nell'ufficio del capitano si sono chiusi in cinque" pensò il piantone sollevando il capo perplesso, ma dalla porta non usciva un fiato... silenzio assoluto; se non avevano nulla da dirsi, che cavolo stavano facendo là dentro ? cos'era quello strano rumore?
Nascose le parole crociate sotto il bancone, e restò in ascolto: dalla porta usciva solo un debole, continuo toc... toc... toc...
Il capitano Mattei batteva ritmicamente la biro sulla cartella chiusa: toc... toc... toc...
Il tenente Cosimo Alfieri fumava, appoggiato alla finestra.
Il maresciallo De Carlo e in ragazzi della scientifica sedevano in silenzio, guardandosi la punta delle scarpe; scattarono in piedi quando il capitano buttò di colpo la biro sulla scrivania, come per alzarsi; ma poi restò incollato alla sedia, le labbra serrate, lo sguardo cupo carico della stessa domanda:
"Che ci faceva una signora così, in quel posto, a quell'ora?".